INTRODUZIONE
“Mentre erano in cammino, entrò in un villaggio”. Gesù non evita i villaggi, ma insieme al gruppo dei discepoli e delle discepole li attraversa, incontrando persone di ogni condizione.
Sulle strade e nei villaggi il Signore ha predicato, guarito, consolato; ha incontrato gente di tutti i tipi – come se tutto il “mondo” fosse lì presente – e non si è mai sottratto all’ascolto, al dialogo e alla prossimità. Si apre per noi il cantiere della strada e del villaggio, dove presteremo ascolto ai diversi “mondi” in cui i cristiani vivono e lavorano, cioè “camminano insieme” a tutti coloro che formano la società; in particolare occorrerà curare l’ascolto di quegli ambiti che spesso restano in silenzio o inascoltati: innanzitutto il vasto mondo delle povertà: indigenza, disagio, abbandono, fragilità, disabilità, forme di emarginazione, sfruttamento, esclusione o discriminazione (nella società come nella comunità cristiana), e poi gli ambienti della cultura (scuola, università e ricerca), delle religioni e delle fedi, delle arti e dello sport, dell’economia e finanza, del lavoro, dell’imprenditoria e delle professioni, dell’impegno politico e sociale, delle istituzioni civili e militari, del volontariato e del Terzo settore.
Sono spazi in cui la Chiesa vive e opera, attraverso l’azione personale e organizzata di tanti cristiani, e la fase narrativa non sarebbe completa se non ascoltasse anche la loro voce. Papa Francesco insiste sulla necessità di porsi in ascolto profondo, vero e paziente di tutti coloro che desiderano dire qualcosa, in qualsiasi modo, alla Chiesa (cf. Omelia per l’apertura del Sinodo, 10 ottobre 2021). Il Concilio Vaticano II, profezia dei tempi moderni e punto di riferimento per il Cammino, ha ricordato che la Chiesa non solo dà, ma anche riceve dal mondo (cf. GS 44-45).
(CEI, I Cantieri di Betania, p. 7)
ISPIRAZIONE
«Ecco il rigo 39 del salmo 105, dove si canta Dio che guida gli Ebrei nel deserto. Il testo ufficiale della Chiesa lo traduce: “distese una nube per proteggerli”. Alla lettera è invece: “stese una nuvola come un tappeto”.
Dio spiana in cielo il suo cirro ed esso, per effetto dell’ombra che produce, forma in terra una traccia. Gli Ebrei attraversano la penisola del Sinai, loro primo deserto: dove dirigersi nell’uniformità dell’orizzonte? Levano lo sguardo al cirro disteso la cui ombra si stende come un tappeto, si affidano alla segnaletica celeste. Segnato dalle nuvole sarà il cammino del popolo estratto dai ceppi d’Egitto. Nei deserti, nei secoli, attenderanno dal cielo i sentieri. Per tappeto intenderanno la Bibbia.»
(E. De Luca, Una nuvola come tappeto, Milano 2014, Feltrinelli, p. 11)
IDEA
Vogliamo essere comunità in cammino che traccia strade nuove illuminate dalla Parola, alla ricerca di segni dell’amore di Dio per essere segnali che conducono all’incontro con il prossimo. E’ necessario, quindi, esplorare il territorio, trovare le frequenze dove si snoda la vita nelle sue diverse sfaccettature e darle voce, ascoltarla, interpretarla, orientarla. Sogniamo di accordare le diverse anime ecclesiali che insistono in uno stesso territorio e coinvolgere coloro che vivono un po’ ai margini e sono indifferenti. Vogliamo farci compagni di strada, annunciatori di un mondo possibile, più fraterno, più in pace.
OBIETTIVO
Aiutare le comunità e gruppi ecclesiali nella capacità di ascolto e condivisione con il territorio in cui vivono.
Favorire la presenza e partecipazione nei luoghi della vita sociale, con la cura verso il mondo della sofferenza, con l’attenzione alla dimensione della cultura, dello sport, della spiritualità.
Trovare strategie collaborative per costruire insieme processi comunionali.
STRATEGIA
Ci accompagnerà un pulmino chiamato STREET-CLOUD. Uno spazio di accesso condiviso delle storie delle persone, dei desideri, delle fatiche, dei sogni. Il pulmino sarà accessoriato ad hoc in modo da essere visibile e attrattivo.
Il pulmino dovrà essere posizionato nei luoghi sensibili del territorio. In intesa con le radio locali potrà essere luogo e tempo di un format giornaliero. Ma anche spazio in cui vivere un’esperienza di gruppo e ascolto, attraverso alcune dinamiche.
Ogni giorno dal pulmino andrà in onda la striscia radiofonica ALTA FREQUENZA.
Un format di 15 minuti in cui:
presentare un passo della Scrittura;
rileggere l’esperienza che si sta facendo anche con l’aiuto di qualche testimonianza significativa,
suggerire l’ascolto di una canzone spiegando il senso del testo;
condividere alcuni biglietti lasciati nel pulmino dalle persone che sono passate di lì.
La trasmissione radiofonica sarà caricata sul podcast della Nuvola in modo che tutti possano ascoltarla.
Nel pulmino ci saranno a disposizione LE NUVOLETTE: Penso, Dico, Grido. Tutti coloro che incontreremo saranno invitati a scrivere un pensiero, una parola, un’esclamazione, per raccontarsi e raccontare.
Inoltre, si potranno organizzare incontri di riflessione, culturali, artistici, ludici, di preghiera, coinvolgendo giovani, adulti, ragazzi, gli universitari, ecc…
La settimana inizia la domenica e termina il sabato con la festa conclusiva e il passaggio del pulmino al vicariato successivo.
TAPPE DIOCESANE
Venerdì 10 marzo 2023 ci sarà il mandato da parte dell’Arcivescovo durante la preghiera all’Odegitria di giovani e famiglie.
Sabato 20 maggio 2023 ci sarà la festa diocesana con il mandato ai giovani che parteciperanno alla GMG di Lisbona e il Concerto STREETLIGHT.
CALENDARIO
12-18 marzo VI
19-25 marzo V – X
26 marzo-1 aprile II – IV
16-22 aprile I – IX
30 aprile-6 maggio VIII – XII
7-13 maggio XI – XIII
14-20 maggio III – VII
ATTIVITA’ AL PULMINO
INVENTA LA STORIA
Si tratta di costruire insieme una storia. Avendo un cartellone a disposizione, ciascuno scrive una parola o una breve frase. E’ importante che sia incompiuta. In questo modo chi si avvicina successivamente cercherà di continuare la frase dandole uno sviluppo, fino a quando non sia compiuta. Così si potrà iniziare un nuovo periodo. Alla fine della giornata la storia dovrà essere completa e compiuta.
CHE NOME SEI
In precedenza ci si dota di scatti fotografici o immagini stampate su fogli. Ciascuno ne sceglie uno e scrive su un cartellone cosa rappresenta per sé, per la sua vita in questo momento.
Alla fine della giornata il cartellone sarà l’album fotografico delle persone che abbiamo incontrato.
SCRITTURA CREATIVA
Si tratta di tecniche diverse di scrittura per elaborare testi partendo da alcuni articoli di giornale oppure pagine di libri da macero, ad esempio utilizzando vecchi racconti. Basterà reperire dei testi, un pennarello nero e mettere in atto la propria creatività! Prima però occorrerà mettersi in ascolto delle proprie emozioni e in seguito, con il testo a disposizione, la persona coinvolta dovrà scegliere le parole che rispondono al proprio sentire per dare forma alla poesia. Se il racconto che viene fuori dalla pagina non può essere letto riga dopo riga, la persona potrà riscrivere il testo come cornice nella stessa pagina. Non si riporta il testo su un foglio a parte. Infine si potrà condividere in gruppo il proprio elaborato, raccontando il perché della scelta delle parole e quali emozioni si legano ad esse, oppure semplicemente dandone lettura.
SPEAKERS’ CORNER
L’angolo degli oratori è un tradizionale luogo dove una persona può tenere discorsi e dibattiti su un qualsiasi argomento. Il più famoso è quello di Londra, nella splendida cornice di Hyde Park, ma è sufficiente posizionare un cubo come piccolo piedistallo per dare a chiunque la possibilità di dire quello che vuole. Unica condizione: non superare i due minuti di tempo al massimo per parlare a ruota libera.
AUTORI PER UN GIORNO
Un giocatore, ad ogni turno, viene scelto come conduttore del gioco e prende una carta appositamente preparata con la citazione di un autore famoso: si dovrà annunciare l’autore e il nome dell’opera, nonché la prima parte della frase estrapolata. Compito degli altri giocatori sarà quello di lavorare bene di fantasia per completare, con poche parole, la frase appena declamata, tentando di essere il più credibili possibili. Quando tutti avranno scritto ciò che la propria mente avrà suggerito, il conduttore raccoglie ogni foglietto, mischiandoli bene in modo che nessuno possa intuirne la proprietà e si potrà passare alla lettura a voce alta tutte le possibili opzioni scritte dai giocatori, oltre ovviamente a quella reale stampata sulla carta, nell’ordine che si preferisce. Dopo aver ascoltato le varie ipotesi, i giocatori, uno ad uno, dovranno scegliere quella che, secondo loro, sarà il seguito reale alla frase letta all’inizio: ogni giocatore prenderà un punto se avrà intuito bene la frase esatta, ma anche un punto per ogni voto che avrà ricevuto la propria frase dagli avversari, grazie al potere della persuasione e della credibilità ottenuto in fase di scrittura.
DINAMICHE PER ANIMARE MOMENTI COMUNITARI
RESTORATIVE CIRCLES
OPEN SPACE TECHNOLOGY
(cf Metodi Collaborativi, a cura di Ennio Ripamonti e Davide Boniforti)